Nemmeno il tempo di prendere confidenza con la truffa del curriculum che in questi giorni ha preso piede la fregatura del sondaggio per sostenere una ballerina speranzosa della borsa di studio. Il link fraudolento giunge tramite WhatsApp:
“Ciao! Per favore votate per Federica in questo sondaggio, è la figlia di una mia amica”
Come al solito cliccare sul collegamento trasforma il rischio in realtà, permettendo ai cyber-criminali di rubare dati personali.
Non fidarsi senza verificare che il messaggio sia veritiero chiedendo informazioni al mittente; evitare dunque le catene di Sant’Antonio ed in particolare non cliccare su link sospetti o a rischio. Quando si ricevono messaggi del genere è importante che l’istinto ci fermi, altrimenti allenarlo: procedere con una ricerca in rete per scoprire se si tratti di una bufala, di una truffa o altro; spesso si trova agevolmente un chiarimento perché è improbabile essere proprio i primi a ricevere quel messaggio se dietro c’è qualcosa di illecito.
Le raccomandazioni della Polizia Postale
- Non cliccare su link sospetti: non aprire link provenienti da fonti non verificate o sconosciute.
- Verificare sempre con il mittente: se si riceve un messaggio inaspettato o sospetto, contattare telefonicamente la persona che sembra aver inviato il messaggio per confermare che non sia stata vittima di un attacco.
- Segnalare i messaggi sospetti: è possibile segnalare i messaggi anomali a WhatsApp, oltre a bloccare il mittente.
- Evitare di fornire dati sensibili: non condividere mai informazioni personali o dati sensibili attraverso canali non sicuri.
