Il Garante per la privacy ha pubblicato le linee guida WP248 relative alla valutazione di impatto sulla protezione dei dati personali, al fine di poter capire quando e come effettuare l’analisi in commento.
Il Regolamento UE n. 679/2016, che sarà la nuova fonte normativa da maggio prossimo, impone cambiamenti sul piano del trattamento dei dati: dalla valutazione sul tipo di trattamento e sulle criticità che possono sussistere nella tutela degli stessi, alla contitolarità del trattamento, finanche alla portabilità dei dati automatizzati e, in alcune condizioni, l’obbligo di designazione di un Responsabile per la protezione dei dati (RDP, o acronimo inglese DPO cioè “Data Protection Officer”) che risponda all’esigenza di un monitoraggio continuo sulla sicurezza delle informazione raccolte e gestite dal titolare del trattamento. Nondimeno l’attenzione è rivolta all’enorme trattamento che circonda il mondo del web, pieno di insidie, con lo scopo di limitare gli abusi e far emergere il diritto dell’interessato (il cittadino, utente, cliente) ad un trattamento secondo principi di liceità, pertinenza, non eccedenza.
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