Raccolta disposizioni Covid-19 con implicazioni privacy

Condividiamo il seguente documento offerto dal Garante Privacy. Se non sapete cosa leggere potete sbizzarvi…

Doc-Web: 9304313 – Data: 01/04/2020 (aggiornamento: 02/04/2020)

Raccolta delle principali disposizioni adottate in relazione allo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 aventi implicazioni in materia di protezione dei dati personali (AGGIORNATO AL 2 APRILE 2020) [964 k, pdf]

Telecamere in azienda: accordo sindacale o autorizzazione dell’ispettorato del lavoro

Si ricorda che l’installazione di telecamere in azienda è possibile solo previo accordo sindacale (con le rappresentanze sindacali aziendali, se costituite) oppure con autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro da ottenersi con apposita istanza che ne giustifichi motivi-obiettivi e che alleghi l’informativa elargita ai sensi dell’art. 13 del Codice Privacy ed un set fotografico delle aree che si intende riprendere.

L’accordo sindacale o l’autorizzazione amministrativa deve essere ottenuta prima di procedere all’installazione.

Resta inteso quanto disciplinato dal D.Lgs. 196/03 e dall’art. 4 dello Statuto dei lavoratori (le recenti modifiche non hanno stravolto la sua struttura in ordine ai limiti ai controlli a distanza e alla procedura sindacale o amministrativa per l’installazione delle telecamere).

Valutazione impatto protezione dati

Il Garante per la privacy ha pubblicato le linee guida WP248 relative alla valutazione di impatto sulla protezione dei dati personali, al fine di poter capire quando e come effettuare l’analisi in commento.

Il Regolamento UE n. 679/2016, che sarà la nuova fonte normativa da maggio prossimo, impone cambiamenti sul piano del trattamento dei dati: dalla valutazione sul tipo di trattamento e sulle criticità che possono sussistere nella tutela degli stessi, alla contitolarità del trattamento, finanche alla portabilità dei dati automatizzati e, in alcune condizioni, l’obbligo di designazione di un Responsabile per la protezione dei dati (RDP, o acronimo inglese DPO cioè “Data Protection Officer”) che risponda all’esigenza di un monitoraggio continuo sulla sicurezza delle informazione raccolte e gestite dal titolare del trattamento. Nondimeno l’attenzione è rivolta all’enorme trattamento che circonda il mondo del web, pieno di insidie, con lo scopo di limitare gli abusi e far emergere il diritto dell’interessato (il cittadino, utente, cliente) ad un trattamento secondo principi di liceità, pertinenza, non eccedenza.

Per maggiori informazioni:

Regolamento UE. La protezione dei dati è un diritto di libertà

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